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Immobili

Che immobilità questo primo tempo “tuo”.
Riempi ogni secondo, ogni pensiero.
I movimenti, anche quelli che mi lasciano immobile, sono per te, finalizzati al tuo stare (possibilmente bene, ma non sempre riesco).
Sembra non arrivare mai la sera, ma quando arriva, vorrei già fosse giorno, perché le notti, da quando ci sei, sono lunghe e colme di pensieri.
Sono stanca, eppure a sera mi sembra di non aver fatto nulla, se escludiamo l’essermi presa cura di te per tutto il giorno.
Che immobilità in questo periodo.
Pieno e vuoto allo stesso tempo.
Intorno la velocità degli altri è diversa… e questo a volte pesa.

Per fortuna c’è la nonna, che passa per tenerti in braccio e ieri mi ti ha detto “Che mamma brava che hai”.
Per fortuna a sera torna papà che ti mette in fascia e sotto la doccia per un po’ posso respirarmi.
Per fortuna la mia amica mi manda messaggi in cui mi chiede solo come stiamo senza mai darmi consigli.

Loro non sanno quanto queste piccole cose rendano più lieve questo primo tempo con te.

 

 

 

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