Domenica pomeriggio a teatro.
Seduta, mi godo quasi due ore di spettacolo su Mary Poppins.
La adoro.
Per quella borsa, in cui in tante ci riconosciamo, dalla quale esce proprio quello che serve al
momento giusto, sia un vaso con dei fiori o la soluzione ad un problema.
Per il suo saper tirar fuori il meglio da ognuno.
Per il modo in cui sta accanto, lavorando, in modo sottile, sull’empowerment di chi ha vicino.
Perché sa perfettamente quando stare e quando andare.
Per la sua assertività.
Perché non giudica nulla dall’apparenza.
Perché canta in risposta ai momenti più bui e sa ballare sui tetti scivolosi di Londra.
Per la sua arguzia.
Perché “supercalifragilistichespiralidoso” è un ricordo della mia infanzia e riascoltarlo con i miei
figli mi fa tornare indietro nel tempo e collega il passato al presente in modo magico.
Perché rende senza senso cose che lo hanno… e viceversa.
Perché le basta “un poco di…” per guardare avanti e andare oltre.
Perché arriva da lontano, come tutte noi.