Con oggi per me finisce ufficialmente l’estate.
Due note, una bella e una brutta, di questa estate 2021.
Inizio dalla seconda.
Non vedo mio fratello da quasi un anno e mezzo.
Abita a Londra da un sacco di anni ormai, ma “siccome è neppure a due ore di aereo” lo vedo solitamente quattro/cinque volte l’anno. Che già non è molto, ma era abbastanza.
In questo anno e mezzo non ci siamo visti, dal vivo intendo. Perché telefonate e videochiamate dai, lasciano il tempo che trovano.
E mai come in questo anno mi spiace… perché tra poco più di un mese diventerò zia… e non ho mai potuto abbracciare lui, mia cognata, guardare da vicino la “loro” pancia.
Ecco. In questa estate invece speravo di poterci incontrare, ma tamponi e quarantene non l’hanno permesso.
Ora speriamo nell’inverno.
Nota positiva.
Per la prima volta da quando sono mamma non vorrei che questa estate finisse, che riprendesse la scuola, le attività, il ritmo “dell’anno” per capirci… io che ho sempre sostenuto che dal 20 agosto sarebbero dovute riaprire le scuole.
Vorrei ancora un tempo lento con loro che sono così cresciuti, così grandi, così piacevoli.
No, non sto male (voglio rassicurare le mie amiche).
Però davvero. Questa estate è così.
E attualmente hanno quasi 8, 10 e quasi 12 anni.
E se, come dico sempre alle mie mamme, “ognuna ha i suoi tempi per diventare madre”, allora io in questa estate ho aggiunto un pezzo importante alla mia maternità.