Pianti dei bulbi, all’inizio dell’inverno. Annaffi, poi non devi fare più nulla, se non restare in attesa e lasciare al tempo.
Si riscopre spesso, da madri, il rapporto con la propria.
Sono passati pochi mesi dal post in cui scrivevo di Sofia che canta “Un cuore in due”. In un tempo impercettibile ci è stato chiaro che la musica scelta da noi non sarebbe più bastata.
PRIME è da leggersi all’inglese, come la celebre formula di consegne di un sito.
Spesso mi chiedo come vedono i miei bimbi il mio lavoro.
“E’ Natale a casa mia” Giulio canticchia il suo ritornello preferito, tratto dall’Era glaciale 3. Si sente un po’ opossum probabilmente, perché capita spesso sentirlo ripetere.
È il tempo di famiglia di quando arriviamo da una settimana piena di cose – ognuno le sue – e ci ritroviamo a condividere un tempo insieme che non sia quello serale, che è limitato. All’improvviso, siamo tutti cinque insieme per ...
“Mamma, ho paura del buio”. In questi anni, da tre voci diverse, abbiamo sentito e ascoltato questa frase.
Sorrido scrivendo queste righe, e penso ai cioccolatini, alle cene a lume di candela, al pomeriggio benessere o addirittura al week end romantico.
Mamma, ma chi sono le tue amiche?