Domani inizia la scuola.
Per alcuni bambini sarà la “prima” volta.
Anche per alcune mamme.
E per chi è già veterana, sarà comunque un nuovo inizio.
Al di là delle facili ironie (già condivise tra mamme con vignette e battute nelle ultime settimane), accogliamo in tanti a braccia aperte l’inizio della scuola, ogni anno.
Perché la scuola riporta al ritmo, del tempo e degli orari.
Ricomincia la scuola, tempo e spazio di crescita.
Sappiamo bene che da settembre sarà giugno in un attimo (pur con tutte le fatiche del cammino) e
e ci ritroveremo figli più alti, ma soprattutto più cresciuti.
E questo ci porta avanti con lo sguardo.
E da educatori quali siamo – siamo sempre noi genitori i primi, non ce lo dobbiamo aspettare altrove… quel che arriva in più è tutto gratuito – è entusiasmante pensare ai nostri figli “in divenire”. E ogni anno la scuola diventa spazio in cui parte di questa trasformazione prende atto.
È una trasformazione che interessa sicuramente i nostri figli, ma anche per noi diventa occasione per misurarsi. Per accompagnare, attendere, ascoltare, osservare, imparare ancora.
È tempo di scuola, tempo di regole, nel senso più pieno e profondo della parola – che guidano
direttamente.
Scuola che guida, strada che accoglie, ogni giorno, passi importanti dei nostri bambini.
Allora… buona scuola!
A tutti i bambini, ma proprio tutti.
Alle Maestre. Ai Maestri. Con profonda gratitudine.
Ai genitori.
Ai nonni che da domani saranno alleggeriti e contenti.
A chi perderà la pazienza nei compiti del pomeriggio.
A chi delegherà.
A chi ascolta la lezione ripetuta.
A chi si dimenticherà a volte di studiarla la lezione.
A chi studia anche se è grande.
A chi si è pentito nel tempo di non aver studiato. E magari, facendo i salti mortali, recupera.
A chi sbuffa per andare a scuola.
A chi corre a scuola.
A chi non vede l’ora di rivedere i propri compagni di classe.
Ma soprattutto, buona scuola a tutte le mamme a cui domani, per i più svariati motivi, si attorciglierà il cuore.
