In queste ultime settimane mi è capitato molto spesso di fare consulenze a mamme che avevano problemi con l’allattamento causati da uno scorretto utilizzo del ciuccio.
Ancora troppo spesso viene detto alle mamme che il ciuccio non interferisce, dopo il primo mese del bambino, con l’allattamento…
La realtà è però ben diversa.
Sappiamo che l’introduzione del ciuccio nelle prime settimane confonde il bambino dal punto di vista della suzione: per abituarsi a tenere il ciuccio (raramente il bambino lo tiene senza “allenamento”) il bambino deve tenere la bocca abbastanza chiusa.
Nel momento in cui arriva poi al seno non riuscirà ad aprire bene la bocca per prendere una buona porzione di seno e di conseguenza non stimolerà bene, con probabile calo della produzione e conseguente fermo o calo di peso del bambino.
Se non nelle prime settimane, sul lungo periodo poi l’utilizzo del ciuccio potrebbe lentamente diminuire la produzione di latte per arrivare ad un certo punto in cui il latte non è più sufficiente a soddisfare le esigenze di crescita del bambino.
In conclusione, il ciuccio è una scelta che spetta solo alla mamma che deve essere sempre ben informata sugli effetti del suo utilizzo anche sul lungo periodo.
PS: sono certa che “io l’ho usato e non è successo nulla”… e ne sono certa.
Scrivo per decine e decine di allattamenti seguiti ogni anno, non per il singolo caso, magari fortunato.
Ph: da Avent
