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allattamento a richiesta

ZTL

“L’allattamento come procede signora?”.
“Bene, continuo ad allattare esclusivamente io a richiesta…”.
“Perfetto, è importante che la allatti a richiesta, soprattutto adesso in estate… potrebbe avere
sete. Non guardi mai l’orologio, ma guardi la bambina. Le notti come vanno?”.
“Bene direi! Si sveglia due o tre volte, a volte quattro, succhia, ma poi si riaddormenta tranquilla…”.
“Signora, questo non va molto bene. Dovrebbe abituarla a non mangiare durante la notte.”

Mi scappa da ridere ascoltando questo racconto perché penso al seno come ad una ZTL ad orari:
fino alle X puoi ciucciare, dalle X in poi diventa vietato l’accesso.
Al posto di una transenna la mamma indosserà un maglione dal collo alto per impedire di avvicinarsi alla zona?

E quando inizia la “notte” di un bambino?
Alle 20:30, alle 21, alle 22:45 o a mezzanotte?
E quando “è mattina”?
Per me possono essere le 6, per un’altra mamma le 8.

A chi spetta definire gli orari di questa ZTL?
C’è qualche deroga speciale, come per ogni ZTL che si rispetti? Per esempio quando è malato può ciucciare la notte oppure si è usciti a cena ed è un po’ agitato (ma se è agitato senza essere usciti cosa facciamo?).

Funziona tutto il tempo dell’anno o nel periodo invernale la situazione cambia?
Ora legale e solare sono indifferenti?

Ci scherzo un po’, ma ancora una volta penso quanto siano errate spesso le informazioni sull’allattamento a richiesta, che proprio perché è a richiesta, risponde ai bisogni del bambino sia di giorno sia di notte. Le poppate notturne hanno oltretutto diversi vantaggi, primo tra tutti permettono di non svegliarsi al mattino con il seno teso, a rischio ingorgo.

Un bambino deve crescere. Per farlo ha unico modo: mangiare.
Un bambino può aver sete. Per dissetarsi ha un unico modo: bere.
Un bambino la notte può avere paura, tanta. Per rasserenarsi ha un unico modo: avere vicina la
sua mamma.

Semplificando la vita delle mamme che non devono chiedersi se ha fame, sete o necessità di contatto la natura ha progettato un sistema per rispondere contemporaneamente a questi bisogni: l’allattamento al seno.

Allora le ZTL lasciamole alle città, dove possono essere effettivamente necessarie, ma per quanto
riguarda il latte e l’allattamento… libera circolazione sia!
Di giorno e di notte.