Qualche minuto prima di cena.
Siamo in cucina Stefano e io. Parliamo, approfittando di un attimo di calma, evento rarissimo a
casa nostra.
Speranza infranta dall’arrivo di Zeno.
Vuole entrare nella discussione.
Chiede.
Rispondiamo.
Altra domanda.
Cerchiamo di integrarlo perché l’argomento non è segreto, ma gli mancano troppi riferimenti e si
perde.
Cerco di tagliare: “Zeno, lasciamo perdere… è un discorso nostro”.
“Anch’io sono un discorso vostro!”. Deciso.
Mi siedo e lo prendo in braccio.
Mi sento piccola.
“Hai proprio ragione!”.
Con pazienza gli fornisco tutti i pezzi che mancano perché possa capire.
Un discorso nostro.
Tre discorsi diversi, a volte diretti, altre indiretti.
Complessi.
Intrecciati l’uno con l’altro seppur distinti.
Trame di parole.
Frasi sospese o con un punto deciso.
Dialoghi tra parentesi.
A volte garbugli di suoni e pause.
Discorsi intimi. Preziosi. Nostri.
