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DONNA, FEMMINILE PLURALE

Pensieri, manifestazioni, marce in rosa, cortei, appelli, opere d’arte, serate, film, rassegne.
Settimana dedicata alla donna, alle donne. Ne parla in questi giorni anche chi non ne vuol
parlare, per sottolineare l’inutilità dell’otto marzo e di tutto quanto annesso.
E questo post di martedì, piacevole incontro con le parole per tante donne, sarà la mia
prospettiva di donna e madre che con il femminile si incontra ogni giorno, per lavoro e non solo.

Penso ogni giorno a cosa significhi per me essere donna oggi, a cosa voglia dire essere donna in
questo momento storico in cui pare che alla società non sia chiaro il nostro ruolo, quando sembra
difficile capire dove fermarsi o investire, dove lasciare andare e quando invece puntare i piedi.

Viviamo una complessità difficile perfino da descrivere a parole.
Restiamo sospese per anni, per poi correre… e viceversa.
Le giornate sono così piene di azioni e persone, che spesso nei meandri di quanto accade ci
perdiamo di vista.
Conciliare maternità e lavoro nella maggior parte delle situazioni è un’impresa titanica, ma… se
non fai figli, sei egoista, se li fai, la dimensione lavorativa può cambiare notevolmente. Per non
parlare della fatica che tante volte accompagna il percorso verso la maternità.

Eppure.
Essere donna è tanto difficile quanto entusiasmante.
Siamo mani e cuore che ogni giorno si prendono cura e contemporaneamente teste che pensano,
studiano, lavorano, vivono il presente facendo da ponte tra passato e futuro.
Sciogliamo matasse ingarbugliate.
Teniamo, in ogni sfumatura del verbo tenere.

C’è anche altro, che non possiamo non vedere.
A volte c’è pochezza, limite, ottusità, ignoranza.
In ogni sfumatura dell’ignorare.
E da tutto questo vale la pena prendere le distanze e proteggersi per vivere ogni giorno una
dimensione dell’essere Donna che ci permetta far crescere chi abbiamo intorno, ma soprattutto di
crescere noi stesse ed evolvere.

Solo in questo modo possiamo accedere a quel potere del femminile che muove le montagne, che
ci allontana dal “perfetta” a tutti i costi e in tutti i contesti.
Perché essere donna è molto di più.
E’ ricchezza interiore, assertività, ascolto profondo, capacità, centratura, follia, pazienza, forza,
attesa, senso del limite e leggera onnipotenza insieme, è percezione di libertà.

E’ quel “plurale” che dice senza parole l’essenza dell’essere Donna.