Sei la grande.
Vantaggio in tante situazioni, certamente un peso in altre.
Vivi per prima cose che ai tuoi fratelli sono precluse per età, ma spesso devi cedere, attendere,
diciamocelo pure… sopportare.
In questo ultimo periodo ti guardo attentamente e mi accorgo che non sei solo la grande, ma sei
diventata grande.
Non per l’altezza, non per l’età (quanto piccola sei ancora, creatura…).
Sei grande nei momenti in cui, non capisci, ma chiedi.
Sei grande adesso che sai quando è il momento di chiedere anche una cosa “da piccoli”.
Sei grande quando guardi e riesci a stare in silenzio, per capire più tardi.
Ti guardo crescere, in ogni momento del quotidiano in cui rimaniamo in un caldo abbraccio o
quando ci scontriamo in un intreccio che fa crescere entrambe.
E quando incontriamo qualcuno che mi fa notare quanto “sei grande” ti guardo e penso che è
vero… sei grande, perché hai capito che i pensieri la sera a volte sono più pesanti, più bui e fanno
più paura.
E permetti di starti accanto.
E questa è una grande differenza tra essere piccoli ed essere grandi… anche quando si è grandi.