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Non ci penso proprio

“Tra 200 metri alla rotonda svoltare a destra – il navigatore.
Dai sedili posteriori:
“Non ci penso proprio”. Giulio, neanche da dire.

Ridiamo e alla rotonda, svoltiamo come consigliato.
Certa che lui non ha dato a queste parole alcuna valenza filosofica, a me invece risuonano.
E…
Spero che in futuro a “voci preimpostate” siano in grado di rispondere “non ci penso proprio”.
Che abbiano il coraggio di fermarsi e guardare dall’alto “tutta la zona”, non limitandosi a qualche viuzza, vicina e comoda.
Che riescano a scindere un “buon navigatore” da uno poco aggiornato.
E che nel momento in cui si accorgono che stanno girando in tondo, senza andare da nessuna parte, siano in grado di prendere una direzione, qualsiasi, per sbloccare la situazione, imparando che da ogni strada, anche quella che sembra sbagliata nel breve periodo, si può arrivare all’obiettivo.

Fin da adesso iniziano a dire i loro “non ci penso proprio” a noi “navigatori”.
Alcune volte è un fermarsi prezioso per tutti, per rivedere tempi e percorsi.
Nella maggior parte dei casi però, si procede, perché in questo momento, finché sono piccoli, ci deve pensare proprio il Navigatore, che è guida e sicurezza.

E il Navigatore è più utile e raggiunge le destinazioni se è aggiornato.