Iniziano all’alba, talvolta proseguendo dalla notte, durante la quale si sono mescolati ai sogni.
E si allargano nel giorno, si accavallano, infilandosi uno dentro l’altro, pur differenti, come vasi di diversa forma che in qualche modo riescono a trovar combinazione.
Vicini, si toccano, si fanno ombra, sembrano fondersi, pur mantenendo la propria identità.
Sono i pensieri delle donne, di tutte le età.
I più svariati, colorati, bianchi o neri. Concreti e astratti.
Pensieri di tempo. Quello per sé, sempre poco, troppo spesso da ritagliare tra questo e quello e per gli altri, che se è anche tanto, o tutto dedicato, sembra insufficiente.
Pensieri di attesa, nelle sue più svariate forme: l’acquisto di una casa, la risposta di un colloquio di lavoro, un referto medico che può cambiare la vita.
Pensieri di cura. Un figlio in grembo, o che sta muovendo i primi passi nella vita, da solo. Un genitore anziano da accudire, una cara amica che ha bisogno di una parola.
Pensieri di lavoro. Quando c’è, con orari che non coincidono con la fine della scuola dei figli o con gli orari di qualcun altro che le può aiutare. Quando non c’è, si legano ai pensieri per l’economia della famiglia: tagliare, limare, recuperare. Quando c’è, ma non risponde alla loro indole, diventa fatica dell’ essere.
Pensieri di casa, tra bollette, lavatrici, cassetti da riordinare.
Pensieri di scuola, quella dei figli, ma anche la propria, perché tante donne non smettono mai di studiare.
Pensieri di salute. Le telefonate del giorno: medico di base, pediatra, ginecologa, medico particolare per i bisogni speciali di un figlio.
Pensieri sul futuro… arabeschi dai disegni indescrivibili.
Pensieri impilati, non perfettamente dritti, formano righe, strati che si avvicinano, quasi sentieri.
Pensieri rotti, stanchi, spesso interrotti da una risposta da dare o da un lavoro da concludere.
Le donne riempiono di pensieri le pause tra un pensiero e l’altro.
Cullano i propri pensieri, a volte dai pensieri si fanno cullare.
A volte, tutti insieme, si presentano nei primi dieci minuti dal suono della sveglia.
Aprono gli occhi sul mondo, già presto, le donne con tanti pensieri, in testa e nel cuore.
Aprono gli occhi al mondo, con i loro pensieri di donne.